Recupero dati hard disk – cosa fare per salvare i tuoi file
Ciao, oggi vediamo insieme cosa fare nello sfortunato caso in cui il tuo hard disk abbia deciso di abbandonarti e tu abbia bisogno di recuperare i tuoi preziosi dati.
I casi possibili sono diversi e vanno affrontati ognuno a suo modo.
In linea generale però ci sono alcune cose che puoi subito fare per capire se il problema è grave o se lo puoi risolvere da solo.
Se sei sicuro che il tuo hard disk non sia caduto o abbia preso un forte colpo (ho scritto sicuro mi raccomando 😉 ) e soprattutto non senti rumori strani mentre è in funzione, procedi così:
Verifica se il disco viene rilevato dal computer. Ok non lo vedi nell’elenco dei dispositivi (risorse del computer) ma c’è un modo per capire se è comunque “visto” dal tuo pc.
Accedi al BIOS. Appena accendi il computer e a seconda del produttore di solito puoi entrare nella schermata del BIOS premendo velocemente il tasto [DEL], [ESC], [F2], [F10]. Se non è tra questi tasti, il tasto giusto viene indicato all’avvio del sistema operativo, durante le schermate di caricamento. Guarda con attenzione e appena vedi la parola BIOS vedrai che viene indicato “Press” seguito dal nome del tasto da premere.
Quando sei dentro, subito nella schermata iniziale, o all’interno del menu “impostazioni avanzate” vedrai elencati i tipi di unità collegati al tuo computer.
Se non riesci a fare questa verifica, puoi anche avviare normalmente il computer e quando è attivo premere i tasti [Windows+R] e scrivere “diskmgmt.msc” nella finestra che si è aperta.
Vedi il tuo hard disk nella lista delle unità collegate? Viene indicata la sua reale capacità? (es. 500 GB, 1 TB, ecc.).
Se la risposta è si possiamo fare qualche tentativo per fare un recupero dati hard disk come si deve.
Nota: se i passaggi che ti ho descritto sopra non ti sono chiari puoi accedere a questa pagina in cui ti spiego in modo dettagliato e passo passo quello che devi fare se il il tuo hard disk non viene rilevato o riconosciuto dal tuo computer.
Cerca su Google un software gratuito per il recupero dati. Puoi usare “Recuva” che è disponibile su vari siti per il download gratuito oppure molti altri che fanno più o meno la stessa cosa.
Avvia dal software che hai scelto una scansione del tuo disco e qui se tutto procede nel migliore dei modi, seguendo le istruzioni potrai recuperare i tuoi file e i preziosi dati a cui tieni tanto.
Ora però fai ATTENZIONE: non insistere assolutamente se durante la scansione senti piccoli rumori metallici, ticchettii o forti fruscii, sarebbe soltanto dannoso. Anche se la scansione si blocca o è molto lenta, insistere con la scansione peggiorerà soltanto la situazione.
La regola fondamentale è “non fare nulla se non sai cosa stai facendo o se non sei sicuro”.
Se i tuoi dati sono troppo importanti per rischiare di perderli per sempre, se c’è di mezzo una montagna di ore di lavoro salvate dentro al tuo hard disk o le foto di una vita, fermati a riflettere un attimo.
Forse è necessario rivolgersi a dei professionisti che di lavoro fanno solo “recupero dati hard disk” e che ti possono garantire la buona riuscita del salvataggio.
SOSdati.com è l’azienda di cui noi ci fidiamo e che ci ha risolto un problema serio con uno dei nostri dischi, recuperando tutto quello che avevamo salvato dentro.
Il preventivo è gratuito e ti garantisco che i prezzi che fanno sono tra i più bassi che puoi trovare in Italia.
Adesso ti spiego in modo un po’ tecnico perché recuperare dati hard disk è in alcuni casi un’operazione molto complicata ma soprattutto molto delicata.
Una delle principali e più diffuse cause dei malfunzionamenti di un hard disk è il degrado della superficie magnetica. Può riguardare l’area dati ma anche la cosiddetta “service area”, una speciale zona destinata a contenere il firmware (il software interno che comanda il disco).
Se il firmware non viene caricato correttamente non permette il riconoscimento e l’avvio del disco. Gli hard disk moderni hanno integrati al loro interno sistemi di controllo predisposti ad isolare e riallocare settori che presentano malfunzionamenti.
Se però il problema diventa più grave non c’è modo di recuperare i dati nemmeno attraverso il software. L’unica soluzione è pilotare (agire fisicamente) la meccanica e le funzionalità elettroniche dell’hard disk attraverso della strumentazione speciale.
Esistono poi guasti di tipo “fisico” che coinvolgono la meccanica dell’hard disk. Ad esempio, in un hard disk che è caduto o ha ricevuto un forte urto accade spesso che le testine abbiano impattato contro i piatti magnetici deformandosi. Guasti simili possono succedere anche senza urti o cadute ma per la sola e semplice usura delle parti.
Se le superfici dei piatti non hanno subito danni il recupero è spesso possibile. In casi come questi è richiesto un intervento in CAMERA BIANCA, una speciale area dove l’aria viene filtrata e purificata fino a diventare centinaia di volte più pura di quella comune.
Questo ambiente è indispensabile per il recupero dei dati perché la meccanica degli hard disk funziona con tolleranze inferiori al Micron. Aprire un hard disk in un ambiente con aria normale significherebbe dargli il colpo di grazia.
Ora che ne sai un po’ di più sul recupero dati hard disk a te la scelta.
Puoi provare a seguire con la massima attenzione i passi che ti abbiamo consigliato ma se non sei sicuro di quello che fai e i tuoi dati sono troppo importanti per rischiare di perderli, rivolgiti a dei professionisti.
Noi abbiamo fatto lo stesso e secondo la nostra esperienza, con SOSdati.com ti troverai sicuramente bene.
Spero che questo post ti sia stato utile e se ti avrà aiutato almeno un pochino, condividilo anche con chi conosci e potrebbe averne bisogno.
Alla prossima 🙂