Qui puoi trovare alcune risposte alle domande frequenti che vengono fatte in rete riguardo gli hard disk e al mondo dello storage in generale.

Domande frequenti sugli hard disk.

A seconda delle tue conoscenze tecniche, alcune domande forse ti sembreranno troppo banali, altre invece troppo tecniche.

Nel nostro elenco ci siamo basati sulle ricerche che vengono fatte sui motori di ricerca riguardo l’argomento hard disk e affini per riuscire a coprire le richieste di tutti i tipi di lettori.

È un elenco in costante aggiornamento, perciò se hai particolari curiosità o vuoi aiutarci nel suggerirci domande e risposte da pubblicare scrivici pure all’indirizzo info@harddiskking.com.

Ehi! Te ne saremmo grati 🙂

Hard disk - Che cos'è?

Com'è fatto un hard disk al suo interno

Un' hard disk è la parte di un'unita chiamata "disk drive" o "hard disk drive".

Questa unità immagazzina e fornisce un accesso rapido a una grande quantità di dati memorizzati su una o più superfici caricate elettromagneticamente.

I computer moderni vengono ormai forniti con hard disk che contengono diversi miliardi di byte (gigabytes) di memoria.

Un disco rigido è come un insieme di "dischi", sovrapposti, ciascuno dei quali, come i vecchi dischi fonografici, ha dati registrati elettromagneticamente in cerchi concentrici "tracce" del disco. Una "testina" (come le puntine dei vecchi giradischi) scrive o legge le informazioni sulle tracce. Due testine, una su ciascun lato di un disco, legge o scrive i dati mentre il disco gira. Ogni operazione di lettura o scrittura è molto più rapida quando i dati sono presenti nella cache del disco (un chip di memoria presente in ogni hardd disk dove vengono memorizzati temporaneamente i dati).

Un Hard disk può avere una velocità di rotazione dei suoi dischi interni che varia da 4500 a 7200 giri al minuto (rpm). Il tempo di accesso al disco viene misurato in millisecondi.

 

 

Hard disk 2.5" e 3.5" - Differenze?

I due principali formati  che determinano la grandezza dei dischi rigidi sono hard disk 3.5" (pollici) per i computer fissi e hard disk 2.5" (pollici) usati principalmente per i computer portatili.

Gli hard disk 2.5" proprio per l'uso che ne viene fatto nei laptop vengono progettati con lo scopo di consumare meno energia, anche se a volte a discapito delle altre funzionalità.

Differenze tra i formati hard disk 2.5" e 3.5"Tipicamente hanno meno capacità di memoria, minore cache e minore velocità se paragonati con hard disk da 3.5" con prezzo simile.

Ad esempio un hard disk 3.5" può immagazzinare fino a 3 TB (terabyte) di dati, avere più di 64 MB di cache e andare da 7200 ad addirittura 10000 giri al minuto. Il problema però è che consuma tipicamente circa 5W che va bene per un pc fisso ma è decisamente troppo per computer portatili a batteria.

Un grosso hard disk 2.5" arriva anche a 1 TB e 8 o 16 MB di cache. Il numero di giri al minuto è tipicamente 5400 ma può comunque arrivare a 7200 e il loro consumo è più basso, fino a 2.5 W in alcuni modelli.

Più la tecnologia va avanti più questi dati  cambiano ma la cosa che rimane immutata è la differenza costante tra le performance di hard disk 2.5" e 3.5" della stessa fascia di prezzo. Un hard disk 2.5" ad alte prestazioni costa molto di più di uno ad alte prestazioni da 3.5" anche se le sue performance sono equiparabili solo ad uno da 3.5" di fascia più bassa.

Un vantaggio degli hard disk 2.5" è però la resistenza alle vibrazioni rispetto a quelli da 3.5. Alcuni hard disk 2.5" hanno ad esempio accelerometri interni che rilevano quando stanno per cadere, mettendo al sicuro la testina del disco per ridurre al massimo i danni. Questa caratteristica è rara per gli hard disk da 3.5" che di solito sono destinati ai computer fissi che nascono per non essere mossi quando lavorano.

Hard disk PATA e SATA - Come distinguerli?

Gli hard disk 2.5" o 3.5" sono disponibili con due tipi di interfacce: hard disk PATA (Parallel ATA) e quelli SATA (Serial ATA).

I SATA sono i più recenti e a livello di dimensioni gli hard disk PATA e quelli SATA sono esteticamente simili. Quello che cambia è il connettore. Gli hard disk PATA (prima definiti  hard disk IDE e poi rinominati Parallel-ATA) hanno due righe di pin mentre i dischi SATA hanno un connettore che viene chiamato tecnicamente "card edge". La figura qui sotto aiuta a capire meglio la loro forma.

 

Hard disk PATA e SATA

I vantaggi principali degli hard disk SATA sono quelli di avere una maggior velocità di trasferimento dati (vedi tabella a fondo pagina) e di utilizzare un tipo di cavi più lunghi e flessibili dei cavi PATA permettendo un'installazione più agile dell'hard disk all'interno del computer.

Gli hard disk PATA erano gli unici dischi ad essere montati nei notebook fino al 2007, anno in cui hanno cominciato ad uscire i primi con connettore SATA. Prima dell'acquisto di un computer portatile è molto importante considerare che tipo di hard disk monta al suo interno dato che i due formati, hard disk PATA e SATA non sono intercambiabili tra loro.

Spesso i rivenditori non indicano gli hard disk PATA e SATA col questi nomi. Esistono svariate sigle come  "ATA-7", "SATA 1.5" e molte altre che si riferiscono ad un tipo specifico di disco e alla sua velocità di trasferimento dati. La figura seguente sarà d'aiuto ad identificare il dispositivo giusto.

Tipi di hard disk PATA e SATA

 

Hard disk stato solido - Cos'è?

Un Hard disk stato solido, detto anche SSD (solid-state drive) è un dispositivo di memoria non volatile che memorizza i dati su una memoria flash a stato solido.

hard disk stato solido

Gli hard disk stato solido non vanno intesi come gli hard disk tradizionali perché in questi dispositivi non ci sono parti in movimento. Un hard disk tradizionale come abbiamo già visto è fatto da uno o più dischi rotanti con una testina di lettura/scrittura fissata su un braccio meccanico. Un hard disk stato solido invece ha una serie di di memorie a semiconduttore disposte come un disco rigido che usano circuiti integrati al posto di supporti magnetici o ottici.Lo sviluppo degli hard disk stato solido è stato dettato dalla necessità sempre più crescente di aumentare le performance dal punto di vista delle operazioni di lettura/scrittura e tempo di accesso al disco.

Gli hard disk SSD rispetto a quelli tradizionali, hanno una latenza molto inferiore che li rende molto adatti a carichi di lavoro pesanti. Per latenza si intende l'intervallo di tempo tra una richiesta d'informazioni dal disco e la prontezza dello stesso per restituire tali informazioni.

Questa latenza inferiore è data dalla capacità delle memorie flash SSD di leggere i dati direttamente e imediatamente da una specifica posizione della cella flash SSD.

La tecnologia degli hard disk stato solido è quindi molto indicata per server ad alte prestazioni, computer portatili e desktop che hanno bisogno di gestire informazioni in tempo reale o quasi.

Pro e contro degli hard disk stato solido rispetto agli hard disk tradizionali.

I dischi a stato solido sono decisamente più veloci dei dischi elettromeccanici.

La latenza è notevolmente più bassa permettendo tempi di avvio dei dispositivi in cui vengono utilizzati molto più rapidi.

Inoltre, essendo privi di parti meccaniche in movimento, gli hard disk a stato solido durano più a lungo e sono più resistenti.

Gli SSD hanno un numero abbastanza definito di cicli di scrittura prima che comincino a generare errori. Questo apparentemente sembra uno svantaggio, ma anche gli hard disk tradizionali hanno una durata finita nel tempo, senza contare la loro maggiore probabilità di rottura.

Inoltre gli hard disk stato solido hanno una tecnologia che permette di ottimizzare i cicli di scrittura/cancellazione dei dati distribuendoli in modo uniforme tra tutti i blocchi del dispositivo. Questo sistema è gestito dal controller flash e permette al disco di durare più a lungo.

 

 

 

 

Hard disk interno ed esterno - Differenze fondamentali?

Un hard disk interno ed uno esterno condividono la maggior parte delle caratteristiche tecniche e funzionali ma questo non significa che non ci siano differenze tra i due.

Hard disk interno

Mentre tutti i computer sono costruiti con un hard disk interno, l'acquisto di un hard disk esterno va invece valutato in base alle tue esigenze e quindi anche al tuo budget a disposizione.

Rispetto ad un hard disk interno, un disco esterno può aggiungere protezione riguardo alla salvaguardia dei dati che hai memorizzato nel computer e questo solitamente è il motivo principale per acquistarne uno.

Principali differenze

La differenza principale tra hard disk interno ed esterno è ovviamente la locazione dello stesso. Mentre i dischi interni sono progettati per essere inseriti all'interno del tuo pc o notebook, i dischi esterni no.

Tutti i computer hanno bisogno di un hard disk interno per funzionare. All'interno del disco, file e dati vengono memorizzati e a meno che tu non abbia necessità di avere un disco più potente, è difficile che tu voglia sostituire il tuo hard disk interno con un uno nuovo. Ecco perché un hard disk esterno ti può esser di grande aiuto, dato che lo puoi collegare a diversi computer e ti permette di portare con te in ogni momento, tutti i dati di cui hai bisogno.

Hard disk esterno

Il Back-Up

Un hard disk interno è progettato per per immagazzinare tutti i tuoi dati, file e media all'interno del tuo computer. Può capitare però che questi file siano corrotti da un virus o vengano cancellati per sbaglio.

Lo scopo di un disco esterno è quello di fornire protezione extra ai tuoi dati in caso di problemi. Se hai abbastanza spazio puoi tenere tutti i tuoi dati su un drive esterno dato che l'hard disk interno del tuo computer può immagazzinare gli stessi dati ma non è al sicuro dai malfunzionamenti del computer.

Installazione

Sostituire un hard disk interno del tuo computer o laptop può essere mediamente semplice o molto complicato a seconda del tipo di computer (desktop o portatile), del modello che possiedi e dalle tue competenze tecniche. Un disco esterno invece, è molto semplice da installare. Lo colleghi al computer semplicemente inserendo il cavo USB (o altri tipi di connettori meno comuni)  in una porta libera e il computer dovrebbe riconoscere automaticamente il tuo hard disk esterno.

Velocità

Un hard disk interno è progettato per funzionare molto più velocemente di uno esterno. L'hard disk interno è connesso all computer attraverso un'avanzata tecnologia bus per il trasporto dei dati. In pratica è come se fosse connesso direttamente alla scheda madre. Questo permette un trasferimento delle informazioni a una velocità più alta di quella di un disco esterno collegato via USB. Ovviamente più velocemente i dati possono essere trasferiti, più veloce sarà l'upload e il download dei file che desideri.

Partizione hard disk - Cos'è e a cosa serve?

Quando parliamo di una partizione hard disk spesso pensiamo ad una cosa super complicata che serve a dividere il nostro disco in tante parti senza capire realmente perché.

Partizione hard disk

Facciamo un po' di chiarezza.

Cos’è una partizione?

La maggior parte degli hard disk escono dalla fabbrica già impostati con una partizione hard disk singola ma in linea generale tutti i dispositivi di storage sono un “recipiente” di spazio libero non alloccato. Per creare un file system e permettere di salvare dati al prorio interno, ogni hard disk necessita di una partizione.

La partizione hard disk è necessaria perchè per poter scrivere files in esso è necessario prima creare almeno un “contenitore” con un file system. Questo contenitore è la partizione che potrà essere unica o suddivisa in tante piccole parti per contenere i file che memorizziamo.

Abbiamo comunque capito che ogni disco necessita di almeno una partizione.

Dopo aver creato la partizione, questa andrà formattata con un file system che potrà essere NTFS file system per I dischi Windows, FAT 32 per i dischi removibili come chiavette USB o schedine SD, HFS+ per i computer Mac oppure ext4 per i sitemi Linux. I file del disco sono poi scritti su ognuno di questi file system della partizione.

Perchè si può fare partizioni multiple e quando ha senso farle

Se ad esempio vogliamo partizionare una chiavetta USB sarà logico fare una singola partizione in modo da gestire il dispositivo come singola unità. Se facessimo una partizione in più dischi ogni volta che colleghiamo la chiavetta alla presa USB vedremmo più dischi collegati al computer e questo avrebbe poco senso.

Ci sono dei casi però dove fare una partizione hard disk in più dischi risulta molto utile. La maggior parte dei computer Windows ad esempio, nascono con hard disk che hanno una partizione separata per ospitare i file per ripristinare il computer alle impostazioni originali. In caso di necessità i file di questa partizione vengono copiati in quella principale in modo da riportare il sistema operativo del pc alle impostazioni di fabbrica.

Spesso questa partizione viene spesso nascosta in modo da salvaguardare il contenuto e proteggerlo da attacchi di eventuali virus.

Un altro motivo per fare una partizione hard disk in più drive è quella di voler tenere separati i dati personali dal resto dei programmi installati e dal sistema operativo. Questa opzione però con lo sviluppo sempre maggiore degli hard disk esterni sta perdendo gradualmente d’utilità potendo fare backup dei propri dati ormai ad un prezzo veramente accessibile.

Come partizionare

Esistono numerosi tool grafici che permettono di partizionare i dischi in modo abbastanza intuitivo. Quando installiamo un sistema operativo Windows o Linux, l’installer stesso vi darà la possibilità di creare, eliminare, formattare e gestire lo spazio della partizione attraverso una schermata grafica.

Il Disk Management tool di Windows o GParted su Linux permettono di gestire una partizione hard disk anche per drive e periferiche esterne quali ad esempio chiavette USB, schedine SD, o altri dischi esterni.

Ricordate che non è possibile eliminare o modificare una partizione su un disco quando sta girando sullo stesso il sistema operativo che state usando. In questo caso è necessario fare il boot da un cd o un disco di installazione attraverso il quale fare tutte le modifiche necessarie.

Come appare un disco partizionato e perché non porta benefici in termini di prestazioni

Avere una o più partizioni all’interno dello stesso disco non significa migliorare le prestazioni dello stesso.

Se ad esempio ho una partizione hard disk da 500 GB o due partizioni da 250 GB sullo stesso disco l’unica cosa che realmente cambia è quello che viene visualizzato nell’Explorer del computer.

Nel primo caso vedrò un disco C:\ con 500 GB di spazio disponibile mentre con due partizioni vedrò un disco C:\ e uno D:\ con entrambi 250 GB di spazio disponibile ma tutti fanno riferimento ad un unico hard disk.

Non ho però un reale beneficio in prestazioni o velocità in quanto ho sempre e comunque un'unica unità fisica e non due hard disk separati che lavorano in modo indipendente.

Hard disk non riconosciuto o non rilevato- Soluzioni?

Gli hard disk esterni, sia che si tratti di una chiavetta USB o ad esempio un hard disk 2.5 sata o un hard disk ide 2 5 o da 3.5 pollici dovrebbero essere semplici da usare. Può capitare però che a volte connettendo il disco a un PC Windows o a un altro dispositivo con porta USB il tuo hard disk non venga riconosciuto.

Questo può essere causato da problemi di partizione sul disco, rottura della porta USB, problemi con i driver o nel peggiore dei casi una rottura fisica dell’hard disk.

Hard disk non riconosciuto non rilevato

I passi seguenti dovrebbero aiutarti a risolvere il tuo problema di hard disk non riconosciuto o non rilevato

Il tuo disco si vede nel Pannello Gestione Disco?

Prima di tutto, controlla se Windows rileva il disco quando lo colleghi. Collega il tuo hard disk alla presa USB del tuo computer e assicurati se è presente, di aver posizionato l’interruttore di accensione in posizione “ON” (lo so sembra banale e scontato ma ricorda che non lo è per tutti).

Alcuni hard disk esterni hanno bisogno a volte di collegare un alimentatore esterno o di inserire il cavo di collegamento dati in due prese USB separate (una delle quali fornisce l’alimentazione).

Ora apriamo il Pannello Gestione Disco  premendo il tasto Windows+R. Sulla finestra che si è aperta digita diskmgmt.msc e poi Enter.

Dovresti vtrovare nella finestra del Pannello Gestione Disco il tuo hard disk presente nella lista. Anche se non lo vedevi nell’esplora risorse di Windows (nel caso di disco non partizionato) qui lo dovrebbe essere in elenco.

Se c'è il tuo hard disk, significa che devi solo fare una partizione del disco (trovi indicazioni qui nelle faq) e avrai risolto il problema.

Se invece non lo vedi, prosegui nella lettura e cerchiamo di risolvere il problema.

Facciamo riconoscere il tuo hard disk a Windows.

Se non c’è modo di far vedere a Windows il tuo disco e hai ancora un problema di hard disk non riconosciuto o non rilevato potrebbe esserci un malfunzionamento nelle porte USB del tuo computer, oppure un problema con i driver. Nel peggiore dei casi il tuo hard disk potrebbe essere rotto.

Prima di tutto scollegalo dalla porta USB e provalo su un'altra porta del tuo computer. Se funziona, significa che hai una porta USB rotta. Se invece era collegato su un hub USB, scollegalo e provalo direttamente su una porta USB del tuo pc. Spesso gli hub non hanno sufficiente potenza per alimentare gli hard disk esterni.

Se dopo aver seguito le istruzioni qui sopra il tuo disco non è visibile ancora nel Pannello Gestione Disco, allora devi provare a collegarlo ad un altro PC per capire se è definitivamente rotto oppure hai un problema al tuo computer. Se il tuo disco, dopo aver cambiato PC ancora non funziona e non lo vedi nemmeno nel nuovo Gestione Disco allora è probabilmente rotto e deve essere sostituito.

Se il tuo hard disk non riconosciuto ora funziona con un altro computer, significa che nel primo PC hai un problema di driver.

In questo caso torna al computer incriminato e controlliamo il Pannello gestione Dispositivi.

Premi tasto Windows+R, digita devmgmt.msc nella finestra che si apre e poi premi Enter.

Ora guarda la lista degli hard disk e controlla che in corrispondenza di ognuno di essi non ci sia un punto esclamativo giallo. Se c'è, significa che hai un problema ai driver relativi a quell'hard disk non riconosciuto o non rilevato.

Quello che devi fare è cliccare con il tasto destro del mouse sul punto esclamativo e andare alla voce proprietà. Ora leggi il messaggio di errore e se non sai come gestirlo copialo e incollalo sulla barra di ricerca di Google. Troverai sicuramente tutte le indicazioni passo passo per risolvere il problema, basta cercare con un po’ di pazienza. Con molta probabilità dovrai aggiornare i driver oppure disinstallare il dispositivo per permettere a Windows di reinstallare i driver e il tuo hard disk in modo corretto appena lo avrai ricollegato.

Assegnare una nuova lettera al disco.

Se nonostante il tuo hard disk sia partizionato nel modo corretto ma non è ancora visibile nell’esplora risorse del tuo pc, forse è necessario reimpostare la lettera con cui viene identificato dal tuo computer.

L’assegnazione delle lettere avviene in modo automatico ma potresti inavvertitamente averla rimossa.

Per reimpostarla sempre all’interno del Pannello Gestione Disco clicca con il tasto destro in corrispondenza dell’hard disk che presenta il problema. Nel menu a tendina seleziona Cambia lettera e percorso di unità, poi clicca sul tasto Cambia e sul pannello che si apre a destra, troverai un menu a tendina dove selezionare la lettera che preferisci. Scegli e conferma il cambiamento effettuato ed il gioco è fatto!

Se tutto è andato a buon fine, il tuo hard disk non riconosciuto o non rilevato sarà visibile in Esplora Risorse.

Formattazione errata.

Un caso un po’ limite, ma può comunque capitare ai meno esperti è quello di aver formattato il proprio hard disk non riconosciuto o non rilevato con un file system errato.

Windows riconosce solo il file system NTFS o il più vecchio FAT32; potresti avere un disco formattato con file system ext4 (compatibile con Linux) o HFS Plus (il formato per i computer Mac della Apple).

In questo caso la soluzione è molto semplice. Sempre dal Pannello Gestione Disco, clicca con il tasto destro del mouse in corrispondenza dell’hard disk non riconosciuto e selezione la voce Formatta. Seleziona la voce disponibile (troverai NTFS e a seconda del dispositivo anche FAT32) e procedi.

Importante! Ricordati che se formatti il disco perderai tutte le informazioni e dati salvati al suo interno.

Quindi se hai scoperto di averlo formattato con un file system per Mac o Linux, prima procurati un computer di questo tipo e fai una copia dei dati!

Se hai seguito tutte le istruzioni che ho scritto e il tuo hard disk ancora non viene riconosciuto, allora mi spiace ma quasi sicuramente è morto.

È capitato anche a me con un hard disk esterno che mi è caduto a terra, non c’è stato niente da fare, letteralmente morto. Settori danneggiati hard disk e il controller completamente partito. Ecco perché i dati più importanti ora li salvo sempre almeno in doppia copia su dischi diversi! Ma non è ancora tutto perduto.

Aiuto professionale

Se tutti i metodi che ti ho descritto non hanno funzionato ma devi assolutamente recuperare i tuoi preziosi dati imprigionati all'interno del tuo hard disk c'è una soluzione:

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Spero che tutte queste informazioni possano aiutarti a risolvere il tuo problema. Se ci siamo riusciti, non dimenticarti di condividere questa pagina come non ci fosse un domani!